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Solferino

Il nome di Solferino è indissolubilmente legato e universalmente noto per la famosa battaglia che il 24 giugno 1859 vide fronteggiarsi gli eserciti Francese e Austriaco, che lasciarono sul campo quasi 40.000 tra morti e feriti.
Alla battaglia è dedicato il Museo Storico Risorgimentale, situato all’ingresso del parco dell’Ossario, che accanto a cimeli, armi, uniformi, oggetti personali, espone molto materiale iconografico fornendo al visitatore un valido strumento culturale e didattico; l’Ossario, posto a poca distanza nella chiesa di S. Pietro in Vincoli, accoglie le spoglie dei Caduti austriaci, francesi e piemontesi.
Un piccolo museo risorgimentale è anche ospitato all’interno della celebre torre che domina il borgo, nota con il nome di “Spia d’Italia”, edificata nel XI secolo sulla sommità di un’altra collina e originariamente difesa da una cinta muraria merlata, cui si accedeva tramite un ponte levatoio.
Poco più a settentrione, a una quota inferiore, il sistema difensivo venne integrato in un periodo probabilmente successivo con un piccolo recinto fortificato, all’interno del quale erano presenti alcuni edifici e una piccola chiesa dedicata a S. Michele. Tali strutture versavano già in stato di rovina quando Orazio Gonzaga, nella seconda metà del cinquecento, diede inizio ai lavori di costruzione sul colle posto ai piedi della rocca della sua residenza fortificata.
Nel castello, cui si accede tramite una porta ad arco, è oggi un’ampia terrazza, adiacente la chiesa di S. Nicola, dalla quale si può ammirare il dolce paesaggio delle colline moreniche.
 
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